Se incontrarsi resta una magia, è non perdersi la vera favola.” (M. Gramellini)
Il rapporto di coppia si fonda sulla ricerca dello star bene insieme e l’accettazione dell’unicità del partner è fondamentale.
Scarse capacità di ascolto e ridotte abilità di problem solving sono alcuni dei fattori che causano difficoltà nella coppia. Esprimere i propri pensieri ed emozioni richiede una buona consapevolezza, una capacità di descrivere ciò che si sente e l’assenza di fattori che portano la persona a sentirsi frenata nel dire (o non dire) qualcosa (es. la paura di essere rifiutati dall’altro). Un’efficace capacità di problem solving implica il riuscire a definire chiaramente le caratteristiche di un problema, di generare soluzioni alternative, di collaborare con il partner per valutare pro e contro di ogni soluzione, di decidere quale tra esse sia la migliore e di agire di conseguenza. Un valido problem solving di coppia richiede buone capacità ma anche volontà.
Nelle coppie che stanno attraversando dei momenti di difficoltà, l’inefficacia comunicativa e di problem solving non sono le sole a costituire un’interazione problematica; si riscontra la presenza di gesti positivi e negativi che colpiscono i sentimenti dell’altro, come fare o non fare mansioni domestiche, fare un regalo o dimenticarsene (Dattilio, 2013). Ricerche dimostrano come chi è coinvolto in una relazione in crisi compie un maggior numero di gesti negativi verso il partner e un minor numero di gesti positivi se paragonati alle coppie che non hanno difficoltà relazionali (Epstein, Baucom, 2002). Inoltre nelle coppie in crisi ognuno è più propenso a rispondere ai gesti negativi del partner, con conseguente aumento del conflitto e della sofferenza. Perciò una parte fondamentale della terapia cognitivo comportamentale prevede che venga ridotta la frequenza dei comportamenti indesiderati e contemporaneamente che venga incrementata la frequenza di quelli più costruttivi. È fondamentale prestare attenzione ai comportamenti indesiderati in quanto tendono ad avere un impatto maggiore sulla soddisfazione di coppia rispetto a quelli più positivi (Gottman, 1994; Weiss e Heyman, 1997).
Gli obiettivi della terapia cognitivo comportamentale di coppia possono essere sintetizzati in alcuni punti:
- aiutare entrambi i partner ad accettare l’altro e le caratteristiche uniche della loro relazione;
- aumentare la consapevolezza delle dinamiche relazionali ricorrenti nella coppia e dei loro effetti sulla soddisfazione reciproca;
- aumentare la capacità nel valorizzarsi, sostenersi e gratificarsi a vicenda;
- migliorare le capacità comunicative e la gestione dei conflitti.
In una coppia è fondamentale che entrambi i partner costruiscano insieme e condividano significati e progetti in modo costante. Per questo è necessaria una negoziazione di aspettative, ruoli, regole e obiettivi. Il “Noi” è una delicata danza, un equilibrio e una sintonia tra la capacità di fidarsi e affidarsi all’altro.
Bibliografia
Dattilio F. M. (2013). Terapia cognitivo comportamentale perle coppie e le famiglie. Firenze, Eclipsi.
Epstein N. B., Baucom D. H.(2002).Enhanced cognitive-behavior therapy for couples:A contextual approach. Washington, DC, American psychological Associaton.
Gottman J. M.(1994). What predicts divorce? Hillsdale, NY, Erlbaum.
Weiss R. L., Heyman R. F.(1997). A clinical-research overviem of couples interactons. In Halford W. K., Markma N. J. (Eds.), Clinical handbook of marriage and couples interventions (pp.13-1). Chichester, UK, Wiley.